ERNIE E LAPAROCELI

Cosa sono e come riconoscerli

Si tratta di difetti strutturali della parete addominale, che si identificano in congeniti (ernie e diastasi) o acquisiti (laparoceli) Il Dottor Diego Mariani chirurgo generale ed esperto di tecniche mini invasive ci spiega di cosa si tratta e come intervenire.

Cos’è un’ernia? 

Per ernia s’intende la fuoriuscita di un viscere o di una componente adiposa intra addominale, attraverso una zona di debolezza della parete addominale. Questa debolezza può essere costituita alternativamente da  una lassità costituzionale della parete muscolare oppure da un aumento della pressione all’interno dell’addome causato ad esempio da lavori pesanti, sforzi improvvisi, attività sportiva, lunghi periodi di tosse o stipsi. Può anche verificarsi in pazienti affetti da patologia bronchitica cronica, dove il costante stimolo di ossigeno comporta un cronico e repentino aumento delle pressioni addominali.

Cos’è un laparocele?

Il laparocele è un’erniazione che si manifesta attraverso un cedimento di una cicatrice chirurgica. E’ una delle possibili complicanze di un intervento chirurgico, prevedibile in alcuni casi, ma non sempre prevenibile. Può presentarsi precocemente ma anche a distanza di tempo dalla procedura chirurgica.  Il laparocele è più frequente nelle persone anziane, nelle quali i processi di cicatrizzazione sono più lenti o incompleti. Un’altra categoria a rischio sono le persone in sovrappeso e ancor di più gli obesi, nei quali è più difficile suturare i vari strati dell’addome quali peritoneo, fasce muscolari, sottocute e cute. Come per le ernie, anche nel caso dei laparoceli, i pazienti affetti da patologia bronchitica cronica rappresentano una popolazione a rischio.

Quando si parla invece di diastasi tra i difetti della parete? 

La diastasi non è propriamente un difetto della parete addominale, bensì l’allargamento dello spazio naturalmente più accostato del margine dei retti addominali sulla linea mediana, non costituisce se non in casi estremi, una problematica funzionale, ma rappresenta pertanto un mero difetto estetico.
 
Come devono essere trattate? 
Il concetto fondamentale è che la cura di ernie e laparoceli è unicamente chirurgica. Al giorno d’oggi però Chirurgia non significa necessariamente “tagliare”: l’avanzamento delle tecnologie e delle strumentazioni ha permesso negli anni l’affinamento di tecniche che permettono una minor Invasività. La chirurgia “aperta” ha progressivamente lasciato spazio a tecniche mini invasive che mediante la miniaturizzazione della strumentazione e l’utilizzo di fibre ottiche ad alta risoluzione permettono il trattamento chirurgico dei difetti della parete addominale con un impatto fisico estremamente ridotto. Contestualmente l’evoluzione dei materiali protesici utilizzabili permette la scelta di gamme di prodotti più ampie, ottimizzando la scelta del più adeguato per il singolo caso e paziente. Esistono comunque situazioni e condizioni che richiedono l’utilizzo di tecniche “open”, l’adozione di una tecnica rispetto ad un’altra verrà valutata caso per caso, offrendo la miglior soluzione in termini di rapporto “costo-beneficio “per il paziente. 
Il dottor Mariani durante la sua carriera ha progressivamente approfondito le tecniche per la correzione dei difetti della parete addominale partendo dalla gestione delle emergenze correlate a tali patologie e affinandosi progressivamente nelle metodiche “mini invasive“ sulla patologia cosiddetta elettiva. Grazie a questo suo percorso è in grado di offrire ai suoi pazienti un trattamento  costantemente aggiornato alle ultime acquisizioni scientifiche e sempre attento alle esigenze del singolo. Sulla base della sua esperienza, verrà quindi proposto il trattamento chirurgico ed il regime di ricovero più idoneo alla tipologia di riparazione da effettuare ed alle caratteristiche del paziente, generando un percorso di cura personalizzato.
 
Potete trovare il Dottor Diego Mariani per consulenze o visite specialistiche di chirurgia generale presso la nostra sede di Castellanza.